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08. A. Dizionario Politico (Da "Agricoltura" a "Destra e sinistra")


 Vediamo ora in dettaglio gli interventi del C.U. nei vari settori della vita attraverso un dizionario politico:

  Pag.Argomenti
CoopUni .1 Questo indice
DSCN6105mod .2 Agricoltura, Aiuti economici, Anziani.
statua oro .3 Architettura e arte, Architettura paesaggistica, Arte (vedi anche Architettura).
solidarity 2 .4 Assistenza pubblica, Bambini.
barbed wire .5 Burocrazia, Carceri, Casa (vedi anche Edilizia).
floods 5 .6 Catastrofi e territorio, Condono, Cooperativismo.
libri 14 .7 Costituzione italiana - Prima parte.
risparmio 1 .8 Costituzione italiana - Seconda parte.
science 9 .9 Costituzione italiana - commenti.
DSCN6783 .10 Debito e spesa pubblici, Democrazia, Demografia, Destra e sinistra.

 


Agricoltura: L'agricoltura italiana fattura più di 40,87 miliardi di euro all'anno e dà lavoro a 1,3 milioni di persone. Potrebbe fatturare molto di più e aumentare l'occupazione solo se il governo si fosse interessato a impedire che le industrie del settore alimentare passassero in mani straniere. Un esempio: la svizzera Nestlè che ha acquistato Buitoni, Vismara, Pizzaiola, Perugina e altri, produce all'estero la quasi totalità dei generi alimentari che poi vengono venduti in Italia con marchi italiani. Altri marchi acquistati da multinazionali straniere: Sasso, Algida, Galbani, Simmenthal, Star, Fini, Buton, Stock, Gim, Invernizzina, Negronetto, ecc.

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Una delle prime azioni del C.U. è il riscatto delle aziende agricole italiane vendute agli stranieri, in modo da incrementare sia la produzione agricola sia l'occupazione del settore.

Aiuti economici (ai paesi del Terzo mondo): vanno aboliti i metodi usati oggigiorno (saltuari, a goccia, irrazionali) e vengono adottati invece due tipi di aiuto:

  1. aiuto straordinario in farmaci e derrate alimentari portato dalla comunità internazionale nei casi di siccità, pestilenze,terremoti, alluvioni o altre catastrofi naturali.

  2. aiuto ordinario, continuativo, mirato, fatto da ogni singola nazione sviluppata a una o più nazioni in via di sviluppo. Praticamente ogni nazione sviluppata dovrà essere madrina, garante, sponsor, di una o più nazioni in via di sviluppo. La nazione sviluppata dovrà studiare e programmare un piano d'intervento economico per portare la nazione sottosviluppata al livello minimo di sviluppo nel più breve tempo possibile e creare contemporaneamente una minima rete d'infrastrutture, iniziare l'industrializzazione e sviluppare l'agricoltura su basi scientifiche. La nazione sottosviluppata in cambio dovrà impegnarsi a rispettare le direttive comuni delle nazioni sviluppate, mantenere la democrazia, istituire un rigidissimo controllo delle nascite che dovrà nel più breve tempo possibile arrivare a una pianificazione programmata a seconda delle possibilità agricole, di spazio ed ecologiche di ogni singola nazione. ( vedi Scandali - Cooperazione italiana)

vecchi_2Anziani: E' assurdo e inconcepibile che in un paese cosiddetto civile ci siano degli anziani praticamente abbandonati a se stessi e condannati alla miseria. Sono milioni gli anziani che in Italia vivono sotto la soglia di povertà, molti dei quali nell'estrema emergenza. A peggiorare le cose c'è la sanità disastrata e tutti i servizi pubblici carenti. E' giusto che tanti anziani, già logorati dalle malattie o perlomeno infastiditi dagli acciacchi dell'età siano anche abbandonati economicamente?

Cosa fa lo Stato per aiutare questa larga parte della popolazione? Poco o niente. Qualche medicina gratis, servizi ospedalieri che in molte regioni sono a livello di terzo mondo, sconti per viaggi che non intraprenderanno mai, mense comunali sufficienti forse a non farli deperire, ma certamente capaci di far perdere loro la dignità.

Come sarà la vita degli anziani nella società cooperativistica? Poiché, come già detto, nel C.U. tutti lavoreranno e saranno coperti da assicurazioni private garantite dallo Stato, gli anziani avranno una pensione che assicurerà loro una vita, nei casi di minima contribuzione assicurativa, almeno dignitosa. Questo per gli anziani che avranno pagato i contributi nel C.U. E per quelli che sono anziani già oggi e non possono integrare i contributi? Lo Stato provvederà direttamente con contributi economici a rendere confortevole la vita degli anziani. Per i dettagli vi rimandiamo alla voce Assistenza.

L'esperienza e l'abilità professionale di ogni lavoratore non devono essere perdute al momento della pensione. Il pensionato, se lo vorrà, potrà continuare a manifestare le sue attitudini insegnando alle generazioni più giovani, facendo il consulente per le ditte oppure potrà continuare a lavorare in attività non particolarmente pesanti per qualche ora al giorno in modo da sentirsi ancora utile e per integrare la pensione.


Architettura (e arte): l'Italia è il paese più importante al mondo per l'arte e l'architettura. Gliesperti stimano che in Italia ci sia più del 40% delle opere d'arte in tutto il mondo. Dal tempo degli Etruschi, Greci e Romani, quasi tutti gli stili architettonici sono presenti in Italia; praticamente da sempre l'Italia è stata il centro mondiale dell'arte. Chiaramente noi tutti vorremmo che il primato rimanesse italiano, purtroppo, se non si prenderanno provvedimenti adeguati, saremo condannati a perderlo. Nelle arti figurative Modigliani è l'unico genio del secolo appena trascorso, nella musica silenzio più assoluto e nell'architettura, pur avendo ingegneri e architetti validissimi (Nervi, Piano solo per nominarne alcuni) che hanno progettato e realizzato alcune opere pregevoli, c'è stato un disastro totale che non ha risparmiato nessuna città o paesino italiano.

monumenti_2_partenone_1_pianoNeanche la campagna s'è salvata dalla cementificazione più selvaggia. Quello che era considerato il "Giardino d'Europa" s'è trasformato (e la trasformazione continua) in un'accozzaglia di costruzioni orride, il più delle volte senza uno stile riconoscibile, tutte accomunate dal cattivo gusto. Dagli anni ‘50 s'è costruito dappertutto, senza criterio, senza valutare l'impatto che le costruzioni avrebbero avuto sul paesaggio circostante. Nelle città si sono sventrati i centri storici, si sono abbattuti palazzi che, se proprio non erano dei gioielli di architettura, erano però delle gradevoli testimonianze di un ricco patrimonio storico-culturale. Al loro posto si sono erette delle anonime costruzioni che niente avevano in comune con l'architettura esistente. In periferia poi, lo sviluppo incontrollato delle città ha fagocitato la campagna. Nei campi si sono costruiti edifici anonimi, molte volte di dimensioni enormi, angoscianti.

Negli ultimi cinquant'anni si è costruito il 90% delle costruzioni esistenti in Italia.

Eppure basta poco per creare, senza aggravio di spesa, delle costruzioni più belle. Il costo a metro quadrato è sempre quello, sia che si costruisca una casa cubo, brutta e anonima, sia che si costruisca un edificio dalle forme più belle e aggraziate.

statua_oro.jpgSi può fare qualcosa per rimediare a questi orrori? Certamente non si possono demolire tutti gli edifici costruiti negli ultimi cinquant'anni, ma si può cambiare questa tendenza alla distruzione dell'ambiente pianificando tutto il territorio per ottenere uno sviluppo armonioso. Va studiato l'impatto che le nuove costruzioni possono avere da tutti i punti di vista: paesaggistico, architettonico, ecologico, sociale, ecc. Tutti i centri storici vanno recuperati e valorizzati prima di continuare a costruire in periferia e quando tocca alla periferia, bisogna pensare che non ci si deve far sfuggire l'occasione per creare un'opera che rimarrà per secoli a testimonianza dei nostri tempi. E' l'occasione che il progettista ha di essere ricordato come un grande, oppure di vergognarsi per tutta la vita; quando si progetta un edificio, un isolato, un quartiere o una città intera, bisogna avere sempre in mente gli esempi positivi del passato, come Venezia, Città Alta a Bergamo, i centri storici di tutte le città italiane, anche se il progetto intende realizzare un'opera futuristica. L'armonia delle forme è senza età. Stessa cura, o cura ancora maggiore va offerta nella progettazione di edifici di paesi e villaggi. Non vedo perché l'armonia debba rimanere solo in città e la si debba perdere in campagna.

Architettura paesaggistica: i capannoni industriali costruiti nella pianura padana, le vaste periferie delle città più grandi, strade, ferrovie, oleodotti e tante altre costruzioni sono sorti senza nessuna pianificazione con rispetto del paesaggio. La pianificazione del paesaggio in Italia non esiste; se a questo obbrobrio costruito legalmente si aggiungono tutte le costruzioni abusive, condonate da vari governi solo per ottenere qualche spicciolo in più, lo sfacelo è totale.

Con il CU ogni singola opera, anche la più piccola, dovrà essere supportata da uno studio di professionisti per ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente.

Arte (vedi anche architettura): Vanno sostenute tutte le iniziative volte a diffondere l'arte (borse di studio a giovani dotati, premi in denaro ad artisti emergenti, ricerca di nuovi talenti ecc.)e vanno sostenute anche tutte le iniziative per mantenere e valorizzare il patrimonio artistico già presente in Italia.


Assistenza: Con il C.U. pienamente operante su tutto il territorio del paese non ci sarà più bisogno d'assistenza, in quanto sia i lavoratori sia i pensionati saranno assicurati per malattie e incidenti e gli stipendi e le pensioni di base saranno adeguati alle reali esigenze delle famiglie, inoltre, con la disoccupazione a livello zero o quasi (chiaramente non si può scendere sotto il cosiddetto livello fisiologico) non ci sarà più bisogno di alcun tipo d'assistenza.

solidarity_2Per il periodo transitorio dal sistema attuale al C.U. si dovrà ancora usare il sistema dell'assistenza economica. I dati ufficiali (Caritas) parlano di 8.4 milioni di poveri in Italia (cioè sotto la soglia di 582 euro pro capite al mese). Si calcola che 4 o 5 milioni di questi cittadini avrebbero bisogni alimentari insoddisfatti se non riuscissero ad arrangiarsi grazie agli aiuti familiari, a lavori saltuari e ad altri "trucchi" leciti o illeciti. Poiché con il C.U. non ci saranno più disoccupati, il numero dei poveri scenderà a circa 5 milioni, cioè tutta la fascia dei pensionati attuali con pensione insufficiente; considerando una spesa media a cittadino di € 7.000 annui per il vitto, il vestiario e le spese mediche, si arriva a un costo totale annuo di 35 miliardi di euro per l'assistenza completa dei cittadini bisognosi. Una cifra facilmente sostenibile dal bilancio dello Stato, se consideriamo che tutti gli altri servizi (privatizzati) non costeranno assolutamente niente allo Stato. Inoltre, per ragioni anagrafiche, questa spesa diminuirà ogni anno, fino ad azzerarsi in circa venti anni.

Bambini: fino a pochi anni fa c'era il problema demografico, troppe nascite, troppi bambini. Ora c'è sempre un problema demografico, ma è leggermente cambiato, troppo poche nascite, troppo pochi bambini. Stiamo parlando dei problemi che da anni travagliano l'Italia. Molti si stupiscono della bassa natalità e incolpano soprattutto le donne, che sarebbero troppo egoiste (vogliono lavorare e fare carriera, temono il parto, dopo il dolore del primo parto non intendono sopportarne uno nuovo, ecc. ). Pochi invece pensano ad altri fattori più probabili. Questi fattori sono i problemi che molte coppie, specialmente quelle giovani, devono affrontare. Come si può credere che dei giovani che non trovano lavoro possano pensare a formare una famiglia? E quelli che il lavoro l'hanno ottenuto, ma sono impossibilitati a trovare un appartamento in affitto, come possono essere incentivati ad avere bambini? C'è troppa disoccupazione e troppa incertezza nel futuro per sperare che la situazione cambi.

Non c'è dubbio che con la disoccupazione a livello zero e con una vasta offerta di affitti, il problema nascite sarebbe ridimensionato drasticamente, permettendo finalmente una pianificazione demografica ecologica.

bambini_4I bambini, oltre a quello demografico, hanno altri problemi, che sono un po' più impellenti. Mancano asili nido, scuole materne, parchi giochi, centri sportivi; le strutture della scuola dell'obbligo sono carenti, ecc. Nessun governo fino a oggi ha affrontato questa situazione in modo capillare, non è stata neanche mai fatta una pianificazione per risolvere o almeno ridurre i problemi.

E' logico che questa è una delle priorità di qualsiasi governo e va affrontata con determinazione, stanziando fondi sufficienti per un rapido miglioramento del problema. La costruzione di asili nido, scuola materne ecc. aumenterebbe l'occupazione e farebbe da volano per altre attività produttive.

C'e infine un ultimo problema che affligge i bambini, ma è il più terribile, ed è lo sfruttamento minorile. In Italia ci sono 500.000 minori al lavoro. Di questi, la maggioranza, sono italiani sfruttati nei bar e nei negozi, mentre quelli sfruttati in strada e per le case sono stranieri. Per questi bambini non ci sono diritti e non ci sono progetti futuri.

Il tasso di povertà tra i minori in Italia è del 17%, tra i più elevati nei paesi evoluti.

Con il C.U. pienamente operante la situazione economica di tutte le famiglie sarà notevolmente migliorata, specialmente per i redditi più bassi; quindi la spinta allo sfruttamento dei minori sarà fortemente ridimensionata. Inoltre ogni minore a rischio sarà seguito dall'ufficio assistenziale che lo indirizzerà e controllerà sia nel percorso scolastico sia nel tempo libero.


Burocrazia: "La burocrazia è un gigantesco meccanismo azionato da pigmei." Honorè de Balzac.

archivi_scatole_cartoneNon sarebbe stato così moderato se avesse conosciuto la burocrazia italiana odierna. Per capire cos'è la burocrazia italiana basta fare il paragone con altri paesi su un solo dato: il numero delle Norme Amministrative. In Italia ci sono 150-200 mila norme amministrative (nessuno lo sa con precisione, mentre in Francia ce ne sono 7500 e in Germania 5000). Purtroppo non solo ce ne sono troppe, ma spesso sono anche farraginose e contraddittorie.

Ancora qualche dato: tempo medio necessario per ottenere un procedimento amministrativo 185 giorni, una concessione 152 giorni, una normale pratica burocratica 168 giorni.

Un paragone tra burocrazia italiana e quella inglese per convertire la patente. Per convertire la patente italiana in quella inglese basta un modulo, un assegno di 20 sterline e pochi giorni d'attesa. La patente vi arriva a casa per posta ed è valida fino al sessantesimo anno d'età. Volete percorrere la strada inversa? La Motorizzazione vi chiede tre versamenti su tre diversi conti correnti ( in totale 60 euro), due moduli da riempire, tre fotografie, una delle quali autenticata in carta bollata, due fotocopie della patente inglese, traduzione giurata della patente inglese, in bollo, certificato di residenza, in bollo, dichiarazione di autenticità rilasciata dall'ambasciata britannica, atto notorio attestante la validità della patente inglese.

barbed_wireCarceri: i delitti diminuiscono, ma i detenuti aumentano, questo è quanto è rilevato da un'indagine sulla criminalità dall'Eurispes. Erano 44 mila i detenuti nel ‘92, mentre nel ‘99 sono saliti a 60 mila e, nonostante l'ultimo l'indulto, sono aumentati a 65 mila. Di questi ben il 50% sarà riconosciuto innocente. Vi rendete conto? Più di 30 mila italiani sono in carcere innocenti e prima di essere scarcerati dovranno subire la galera per mesi, qualcuno addirittura anni. Il costo medio di un detenuto è di € 250 al giorno, quindi un singolo carcerato ci costa all'anno ben 91.250 euro. C'è qualcosa che non va, ci converrebbe ospitare i carcerati in alberghi di prima categoria. Il sistema carcerario ci costa quasi 15 milioni di euro al giorno per un costo complessivo annuo di 5,47 miliardi di euro ( € 5.475.000.000 ).

Maggior dettaglio: detenuti 65.000 (di cui 24.000 stranieri pari al 37.1%), altre 57.000 persone in misure alternative al carcere e 80.000 in attesa del provvedimento esecutivo.

A onor del vero le cifre esposte dal Ministero di Grazia e Giustizia sono differenti. Per il 2010 (aggiornate al 30 giugno) sono le seguenti:

Detenuti 67.156 - Costo giornaliero per detenuto € 113,04 - Costo annuo per detenuto € 41.260 - Costo totale annuo per tutto il sistema carcerario € 2.770.000.000 (Duemiliardi settecentosettanta milioni), sempre una bella cifra.

carceri_costume_modLe carceri sono sovrappopolate e la polizia riesce a stento a mantenere l'ordine nelle strutture di pena. La droga circola quasi liberamente, i soprusi avvengono di continuo, l'AIDS si diffonde per pratiche omosessuali, la vita stessa dei detenuti è a rischio per vendette di altri detenuti e per suicidi dovuti a depressione. Il sistema carcerario non è mai riuscito a trasformarsi da luogo di pena a struttura di rieducazione.

Eppure sarebbe semplice migliorare il sistema dimezzando addirittura la spesa per il mantenimento dei detenuti. Libertà vigilata e arresti domiciliari per tutti i condannati che non avessero commesso violenza grave, braccialetti elettronici per diminuire il personale di custodia, lavoro obbligato per far pagare ai carcerati il costo della detenzione.

Con il C.U. saranno utilizzati tutti questi metodi, più uno che è comune a tutti i settori d'intervento del C.U., la privatizzazione. Con la privatizzazione delle carceri si ridurrebbero all'osso le spese di gestione, le quali verrebbero pagate tramite il lavoro obbligato dei detenuti. Quindi, perlomeno, altri 2,77 miliardi di euro risparmiati alle casse dello Stato.

Casa (vedi anche edilizia): il C.U. intende promuovere la diffusione della proprietà della prima casa a tutte le famiglie italiane. Con la disoccupazione a tasso zero e il plusvalore delle cooperative elargito ai lavoratori, la casa per tutti sarà un obbiettivo raggiungibile in pochi anni.


floods_5Catastrofi e territorio: Alluvioni, straripamenti, frane, incendi e terremoti continuano a distruggere case, strade e altri manufatti dell'uomo. Ogni anno si subiscono danni per svariati miliardi e purtroppo anche vittime e ogni anno il governo di turno promette un intervento drastico per prevenire queste catastrofi. In realtà ogni governo è intervenuto sempre in ritardo, riparando parzialmente i danni e aiutando insufficientemente le popolazioni colpite. Non c'è mai stata una politica mirata a prevenire le calamità naturali.

Il C.U. prevede la spesa di 1.5 miliardi di euro annui per la prevenzione e i lavori di difesa delle zone a rischio con l'assunzione di circa 30 mila dipendenti.

Condono: possibilità di condono solo per i protagonisti delle varie tangentopoli passate e future che si autoaccusano e confessano pienamente tutti gli intrecci da loro conosciuti. Il condono consisterà nella riduzione dell'interdizione dai pubblici uffici e nella non carcerazione, mentre non eliminerà l'obbligo di restituire sempre tutte le somme intascate.

Per quanto riguarda i delitti di criminalità organizzata nessun condono ma solo diminuzione delle pene in rapporto all'utilità delle informazioni dei pentiti e aiuti per il reinserimento in società del pentito e dei suoi familiari.

Cooperativismo: deve essere totale e universale, dove tutti sono compartecipi degli utili, non in base al capitale, anzianità, grado e specializzazione, ma unicamente all'ammontare delle ore lavorate.

Tutti i lavoratori riceveranno anche uno stipendio, che sarà diviso in due parti: una di base, uguale per tutti, ancorata all'inflazione, che sarà sufficiente per vivere decorosamente e quindi servirà a pagare il vitto, l'alloggio, il vestiario, i consumi energetici, la scuola, ecc. e le quote assicurative (per malattia, infortuni, pensioni, ecc.) e una variabile, che sarà misurata in base alla specializzazione, utilità, esperienza, capacità del lavoratore e alla pericolosità e difficoltà del lavoro.

LAVORO PER TUTTI, SUBITO!
LAVORO PER TUTTI, SEMPRE!


Costituzione italiana: esaminiamo insieme alcuni articoli, i più significativi per i nostri argomenti, della costituzione.

LA COSTITUZIONE ITALIANA
PRINCIPI FONDAMENTALI

Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

libri_14Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

PARTE I - DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
Titolo II RAPPORTI ETICO-SOCIALI

parents_4Art. 30 E' dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire e educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.

Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.

La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima. La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.

Art. 31 La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.

Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.

Art. 32 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

einstein_lavagna.jpgArt. 33 L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.

La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.

E' prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.

Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.

Art. 34 La scuola è aperta a tutti.

L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.


Titolo III - RAPPORTI ECONOMICI

Art. 35 La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.

Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro. Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero.

invalidi_5Art. 38 Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano provveduti e assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.

Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.

Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato. L'assistenza privata è libera.

Art. 42 La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato. ad enti o a privati.

La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.

La proprietà privata può essere, nei casi previsti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi di interesse generale.

La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredità.

Art. 43 A fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferire, mediante espropriazione e salvo indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale.

risparmio_1Art. 45 La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fine di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità. La legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell'artigianato.

Art. 46 Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro e in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende.

Art. 47 La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito.

Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttori del Paese.


COMMENTI AGLI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

Art. 1 L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro ... Cosa voglia dire veramente non si capisce visto che in Italia ci sono quasi 3 milioni di disoccupati.

Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale ... Il verbo "hanno" dovrebbe essere sostituito con "dovrebbero avere" visto che la pari dignità sociale esiste soltanto nei sogni degli idealisti. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale ... Un compito che la Repubblica ha sempre eseguito di malavoglia nonostante la maggior parte dei governi fosse stata guidata da un partito che si richiamava ai valori cristiani o, come molti altri governi, a valori socialisti.

Art. 4 ... riconosce il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. ... Per questo articolo tutti i Presidenti del Consiglio e tutti i Ministri dovrebbero venire processati per omissione di atti science_9d'ufficio. Avere un articolo come questo nella Costituzione e vedere, dopo cinquant'anni, tre milioni di italiani senza lavoro con davanti angoscianti prospettive di incremento della disoccupazione non può non farti ribellare.

Art. 9 ... La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Siamo gli ultimi nei paesi industrializzati in queste promozioni.


... Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

A questo punto dovremmo condannare e rinchiudere in prigione il 90% degli architetti, ingegneri, geometri, dirigenti e tecnici di comuni, province, regioni, ministeri vari, ispettorati vari. Dagli anni '50 in poi, ignoranza, incompetenza, interessi di parte, speculazione, criminalità organizzata hanno permesso lo sfacelo ambientale e artistico di cui siamo testimoni oggi. Purtroppo non si è ancora avuto un'inversione di tendenza energica, nonostante i partiti "verdi" e i movimenti ecologisti.

Art. 31 La Repubblica agevola con misure economiche la famiglia...

Se perdi il lavoro, cadi nell'indigenza e hai figli minori, come aiuto ti puoi aspettare che ti tolgano i figli. Approvi questo? Rimani pure a guardare e a non far niente per cambiare la situazione, tanto questo Stato ti ha tolto anche la coscienza e non ne soffrirai.

Art. 38 ... I lavoratori hanno diritto che siano previsti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.

sick 2Qui non ci siamo proprio. Un altro articolo della Costituzione praticamente ignorato dallo Stato. Non si tiene mai conto dei reali
bisogni del cittadino, ma solamente dei diritti maturati tramite il pagamento di assicurazioni e delle quote di previdenza. Nel caso di disoccupazione poi, se hai lavorato per almeno due anni di seguito, hai diritto a due pagamenti trimestrali di una somma che ti permette di sopravvivere per qualche mese, poi più nulla, ti devi arrangiare. Se invece non hai mai lavorato, neanche quello.

A questo punto mi domando: " A cosa serve la Costituzione Italiana?"


Debito pubblico: A gennaio 2011 il debito pubblico ha superato i 1.879.926.000.000 di euro (mille ottocentosettantanove miliardi e novecentoventisei milioni di euro). Una buona parte della spesa pubblica serve a coprire gli interessi sul debito pubblico (€ 80 miliardi). Tutti i governi hanno promesso una riduzione della spesa pubblica per poter così diminuire il debito pubblico e allinearsi con gli altri paesi europei. Malgrado manovre e manovrine correttive, stangate e stangatine ai contribuenti, tutti i governi hanno fallito nel loro intento. Anno dopo anno, la spesa pubblica è aumentata e di conseguenza anche il debito pubblico. Continuando con questi sistemi il debito pubblico aumenterà fino a portare lo Stato alla bancarotta.

Aggiornamento: a giugno 2011 il debito pubblico ha superato i 1.890.622.000.000 di euro.

DSCN6783Con il C.U. invece, grazie alla quasi immediata privatizzazione di tutti gli enti e di tutte le aziende, la spesa pubblica verrà quasi eliminata. Infatti, a carico dello Stato rimarranno le spese per la gestione del Governo Centrale, quelle per la difesa e per l'ordine interno, tutte spese che, per la gestione di tipo privato, saranno ridotte di molto.

Eliminata, o quasi, la spesa pubblica, si userà la maggior parte degli introiti fiscali per il risanamento del territorio, per l'incentivazione della ricerca, per il rilancio dell'economia e per l'azzeramento del debito pubblico.

Democrazia: Giovanni Sartori, politologo, emerito professore alla Columbia University di New York: " La democrazia è un sistema di partiti perché gli elettori si esprimerebbero a vuoto e produrrebbero il vuoto, il caos di una miriade di frammenti senza il quadro di riferimento e di opzioni proposte dai partiti".

Hans Kelsen: "Solo l'illusione o l'ipocrisia può credere che la democrazia sia possibile senza partiti politici".

folla_5Demografia: (Problema demografico) Se il coefficiente di incremento della popolazione mondiale rimanesse del 1.7% annuo, noi diverremmo 16 miliardi nel 2055 e ben 32 miliardi attorno al 2090. Anche se scienza e tecnologia ci permettessero di risolvere i problemi di fame, malnutrizione, sanità e inquinamento, per poter alloggiare tutta la popolazione mondiale saremmo costretti a occupare tutti i deserti e a distruggere tutte le foreste. Malgrado ciò avremmo grossi problemi di spazio.

E' chiaro che il problema demografico deve essere risolto al più presto, in un unico modo possibile, il controllo delle nascite.

Giorgio Bocca: " L'umanità è in pericolo per le sue stolte moltiplicazioni dei viventi e dei consumi ".

leftDestra e sinistra: Francois Furet storico francese " L'eguaglianza è una delle società in cui viviamo. E la destra ne partecipa. L'illusione della sinistra è che si possa sostenere la crescita economica senza fare più ricca la gente. Invece tutto il problema sta nel saper gestire le tensioni tra il denaro e la sua distribuzione."

Galbraith: "Mi considero un socialpragmatico. Quindi mi sta a cuore l'uguaglianza ma rigetto le categorie sociali per concentrare la mia attenzione su quello che funziona. Viviamo in un mondo nel quale l'economia mista è diventata la forma più comune, la norma stabilita. Alcune azioni devono passare attraverso lo Stato; altre attraverso il mercato. Il capitalismo però distribuisce molto male il suo reddito ed è dunque essenziale per la tranquillità sociale, così come per un'economia che effettivamente funzioni, che ci sia una più equa ripartizione delle risorse".

Quello della più equa ripartizione delle risorse è il più importante obiettivo della politica del Cooperativismo Universale.

dx_3Giovanni Sartori, docente alla Columbia University: "In linea di principio sinistra è la politica che si richiama all'etica e che rifiuta l'ingiusto. Negli intenti e nella sua autenticità, sinistra è fare altrui, altruismo; mentre destra è attendere al bene proprio, egoismo. ... Adam Smith non asseriva che il perseguimento dell'utile privato fosse virtuoso, ma notava che, senza volerlo né intenderlo, il perseguimento dell'interesse proprio produceva esiti benefici per tutti. ... Come premessa, la sinistra ha le credenziali vincenti: è virtuosa e persegue il bene".

Avram Noam Chomsky linguista docente del Mit di Boston: " Se sinistra è quel segmento di opinione che si preoccupa di ottenere più libertà, più giustizia, più democrazia, eguaglianza e controllo popolare sugli affari pubblici, allora è più forte che mai".

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