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Nuovo Ordine Mondiale (NOM) o New World Order (NWO)


terra 3 Ci sono varie teorie (anche se non dimostrate) che ipotizzano un colossale complotto globale votato a ottenere il dominio del mondo. Ogni organizzazione cerca di espandersi e ottenere più potere e oggi gli Stati Uniti sono diventati lo stato nazionale con più potere nel mondo. Sono gli USA a capo del complotto?

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terra 3ono anni ormai che varie teorie complottiste parlano di organizzazioni più o meno segrete che si starebbero adoperando per prendere il controllo di tutte le strutture più importanti al fine di conquistare il dominio del mondo.
Esistono moltissime versioni di queste teorie, alcune veramente fantasiose, che denunciano una o più delle potenti organizzazioni internazionali che agiscono economicamente o politicamente su scala mondiale. Sono state accusate di complotto organizzazioni private come le sette massoniche o famiglie potenti come i Rockfeller, i Rothschild, i Du Pont, organizzazioni economico-finanziarie come la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale, organizzazioni politiche come l'Unione Europea e l'ONU, stati nazionali come gli USA o la Cina e come sempre la comunità ebraica internazionale. Bisogna però dire che nessuna di queste teorie è mai stata dimostrata; ma è obbligatorio e indispensabile dimostrare almeno una di queste ipotesi?

E' nell'ordine delle cose, direi insito nell'istinto umano, il desiderio di ogni uomo di migliorare la sua posizione sociale, sia in una società industriale moderna, sia nella più arretrata società agricola. Nelle società di cacciatori/raccoglitori per migliorare la posizione sociale bisognava eccellere nella caccia e nelle prove di coraggio, nella società capitalista postindustriale si migliora la posizione sociale essenzialmente aumentando il guadagno personale o conquistando cariche politiche. Basta tenere presente che ogni organizzazione è composta da esseri umani e quindi ricordarsi che queste saranno formate dai pregi e dai difetti dei loro componenti; così come ogni essere umano vuole migliorare la sua posizione sociale, ogni organizzazione cerca di espandersi e ottenere più potere per migliorare la loro collocazione. Tutte le imprese a fine di lucro cercheranno di aumentare i loro profitti e per farlo tenteranno anche di aumentare il loro potere; più potere si ha e più facile è arricchirsi, più ci si arricchisce e più facilmente si aumenta il potere.

militari 4Le organizzazioni più potenti sono gli stati nazionali, nel '500 la Spagna dominava il mondo, dal '600 Inghilterra e Francia si sostituirono alla Spagna colonizzando e spartendosi tutti i continenti, nel '900 si impongono gli Stati Uniti, mentre tutti i dati fanno prevedere che entro i prossimi 50 anni sarà la Cina a dominare il globo. Oggi comunque sono gli USA a essere l'organizzazione più potente della terra, lo sono nei settori industriale, tecnologico, commerciale, militare e finanziario ed è proprio questa supremazia che fa degli Stati Uniti il sospettato numero uno per il complotto mondiale.
Ma lo stato americano è solo il sospettato numero uno? Non è forse l'unico vero grande ispiratore di tutte le cospirazioni per la conquista del controllo politico-economico-finanziario del nostro pianeta? Anzi, più che grande ispiratore, è proprio l'attore principale.


militari 8Vediamo, in poche righe, come s'è svolta la storia degli Stati Uniti.

Alla fine del '700, con la guerra d'indipendenza, al territorio delle tredici colonie si aggiungono altri dieci stati formando la Federazione degli Stati Uniti. Subito la Federazione inizia una politica di espansione, già nei primi decenni dell'Ottocento si aggiungono stati tramite acquisti come la Louisiana nel 1803 (la Louisiana di allora era formata dagli stati che dalla Louisiana odierna arrivava fino agli stati confinanti con il Canada come il Montana e il Nord Dakota) e l'Alaska nel 1867, raddoppiando così il territorio, o trattative diplomatiche come per la Florida o per mezzo della guerra; in seguito alla guerra contro il Messico (1848) si aggiungono Texas, New Mexico e California. Dal 1820 gli Stati Uniti si espandono con i coloni verso Ovest (il famoso Far West), durante questa espansione sterminano i pellerossa relegando i superstiti nelle riserve; l'ultima battaglia delle Guerre Indiane conosciuta come Massacro di Wounded Knee si svolse nel 1890.

Nel 1893, alcuni americani residenti nelle Hawaii rovesciano, con un colpo di stato, la monarchia di quelle isole, cinque anni dopo gli Stati Uniti annettono l'arcipelago. Nel 1898, con la vittoria nella Guerra ispano – americana gli Stati Uniti annettono Porto Rico, l'isola di Guam e le Filippine; l'anno dopo annettono le isole Samoa e Tutuila. Con una serie di interventi militari nel centroamerica gli Stati Uniti ottengono il protettorato di Cuba (1902), l'area del canale di Panama (1903), Nicaragua (1911), Haiti (1915), due anni dopo acquistano alcune delle isole Vergini.

militari 19Nel frattempo gli Stati Uniti diventano anche una potenza economica. Nel 1830 nasce la prima ferrovia americana, nel 1848 c'è la corsa all'oro in California, poi la corsa all'oro nel Nevada, nel 1869 viene completata la ferrovia transcontinentale americana. Con il progredire della ferrovia aumenta di pari passo l'economia; aumentando l'economia aumenta anche la ricchezza, è in questo periodo che si creano i primi imperi miliardari, e con l'aumento della ricchezza aumenta anche la corruzione. Il Congresso Federale concesse, solo alle due compagnie della ferrovia transcontinentale americana, ventidue milioni di acri di terra e ventisette milioni di dollari di allora in obbligazioni di Stato. Il costo della ferrovia, grazie alla corruzione, lievitò di oltre il 110 per cento, permettendo così guadagni inimmaginabili. Fallirono banche e imprese, si scoprirono truffe e successero scandali, ma i colpevoli, quando scoperti, difficilmente pagarono per le loro malefatte; in questo periodo iniziarono a formarsi le prime lobby. Con la guerra di secessione (1861-1865), aumentarono enormemente le forniture militari; la vendita di armi e vettovaglie per l'esercito e la marina permisero guadagni impensabili, la corruzione naturalmente aumentò, così, chi non era impegnato sul fronte ebbe moltissime possibilità di arricchirsi.

Ferrovia, miniere di oro, forniture militari, petrolio e acciaio, sono questi i settori che arricchirono, tra truffe, scandali e corruzioni, personaggi come Vanderbilt, Carnegie, Morgan e Rockefeller che fondarono così immensi imperi economici. Con la crisi del 1873, come del resto in tutte le crisi, le ditte più solide si accaparrarono quelle più deboli e si sostituirono a quelle fallite, incrementando così la concentrazione del capitale. I monopoli e i trust svilirono la libera concorrenza che fu resa inane, ma rese onnipotente un pugno di uomini ricchissimi votati a diventare sempre più ricchi.
In pochi decenni gli Stati Uniti erano diventati, grazie alle miniere di ferro, oro, petrolio e carbone, alla produzione di acciaio e a quella di carne e cereali, la prima potenza economica mondiale; tutta questa produzione aveva saturato il mercato interno, c'era bisogno di mercati più vasti e la prima guerra mondiale ne fornì di nuovi.


militari 18Nei primi anni di guerra gli Stati Uniti si limitarono a vendere alle potenze dell'Intesa armi, munizioni, materie prime e derrate alimentari, ma con il prolungarsi della guerra e l'aumento esponenziale della richiesta di rifornimenti (le esportazioni a Francia e Inghilterra formavano ormai i 2/3 di tutto il commercio americano), furono costretti a concedere anche i prestiti necessari all'acquisto degli approvvigionamenti; da semplici esportatori erano diventati anche finanziatori dell'Intesa. Questo legame economico e finanziario, sempre più avviluppante, non avrebbe tardato a coinvolgere gli Americani nella guerra attiva.

Dopo la prima guerra mondiale gli Stati Uniti tornarono alla loro politica isolazionistica e protezionistica; erano diventati la maggiore potenza mondiale, ma per un mal indirizzato egoismo influirono poco nella politica mondiale e niente in quella europea. Tra il 1922 e il 1929 la produzione industriale statunitense crebbe del 64%, gli industriali riuscirono ad accaparrarsi tutti i profitti senza dare alcuna contropartita ai lavoratori (i salari rimasero fermi), ma alla crisi seguente (1929), furono i lavoratori che soffrirono (come al solito) la disoccupazione, la fame e la miseria.
In campo internazionale gli USA temettero e avversarono la dittatura sovietica, perché comunista e quindi antagonista del capitalismo, mentre tollerarono il fascismo e il nazismo che si erano proclamati difensori degli industriali e nemici del comunismo.

onu 2 modI nazisti scatenarono la seconda guerra mondiale e gli Stati Uniti, la maggiore potenza mondiale, non fecero nulla per prevenirla. Comunque, pur restando neutrali fino a Pearl Harbour, gli americani s'impegnarono a provvedere rifornimenti e armi al Regno Unito, all'URSS e alla Cina; lo sforzo fu notevole, infatti, per soddisfare tutti i bisogni degli alleati, la produzione industriale statunitense in quegli anni raddoppiò. Con l'attacco dei Giapponesi a Pearl Harbour gli USA furono costretti a intervenire nel conflitto.
Alla fine della guerra capirono che non conveniva isolarsi né politicamente né economicamente, del resto il conflitto aveva avvantaggiato la federazione americana che fu l'unico stato a conservare intatto il suo apparato industriale e ad arricchirsi enormemente; iniziano così una politica estera molto attiva.

Dal 1947 al 1950 gli Stati Uniti attuano il Piano Marshall, che fu un piano di aiuti economici ai paesi alleati; furono destinati 17 miliardi di dollari in generi di prima necessità, prodotti industriali e combustibile. Allo scoppio della guerra di Corea però, il Piano Marshall viene bloccato e i finanziamenti dirottati alle forniture militari. Gli Stati Uniti iniziano una politica di continuo intervento in tutte le parti del mondo dove sono "richiesti"; è una politica che continuano a fare ancora oggi.

Una piccola lista (non esaustiva) degli interventi americani dopo la seconda guerra mondiale:
1950 – 1953 Corea – guerra
1951 Iran – spodestato il governo per favorire l'ascesa dello Scià
1954 Guatemala – viene rovesciato il governo perché sospettato di filo comunismo
1954 – 1961 Vietnam – vengono spediti aiuti e consiglieri militari
1958 Libano – vengono inviate truppe per mantenere il regime filo statunitense
1961 Cuba – sbarco nella Baia dei Porci nel tentativo di rovesciare Fidel Castro
1961 – 1975 Vietnam guerra vera e propria
1973 Cile – un golpe sostenuto dalla CIA rovescia il governo socialista democraticamente eletto di
Allende, che morì durante il colpo di Stato. Gli USA appoggeranno per anni, con aiuti politici
ed economici, la dittatura militare.
1980 inizia la strategia dei "conflitti a bassa intensità"
1982 – Libano
1982 – 1983 El Salvador, Honduras, Guatemala e Nicaragua – vengono finanziati e organizzati i
Contras, paramilitari di destra che combattevano i regimi filocomunisti
1983 Grenada – invasione dell'isola
1989 Panama – invasione e deposizione del dittatore Noriega
1991 – 1995 Iugoslavia – intervento nella guerra con la NATO
1991 Iraq – Prima guerra del golfo
1991 Somalia – invasione "umanitaria"
1994 Haiti – invasione e re installazione del presidente Aristide
1999 Iugoslavia – intervento con bombardamenti e attacchi aerei della NATO e occupazione del
Kossovo
2001 - oggi Afghanistan - guerra ancora in corso
2003 Iraq – Seconda guerra del golfo
2004 Haiti – viene deposto il presidente eletto Aristide da paramilitari ex membri degli squadroni
della morte sostenuti e aiutati dalla CIA
2011 Libia – pressioni per l'intervento ONU e intervento con navi, aerei e lanci missilistici.

giovani 11Non voglio fare qui nessuna critica o ragionamento di ordine etico o morale, alcuni interventi e alcune guerre possono forse venire giustificati, se mai si può giustificare una guerra, dalla necessità di bloccare i genocidi, o dal desiderio di terminare sanguinose e interminabili guerre civili, e nella lista appena descritta probabilmente ci sono casi del genere, ma qui si vuole solamente rispondere alla domanda posta più sopra. Sono gli Stati Uniti il sospettato numero uno dei cospiratori per instaurare un Governo Mondiale?

La storia americana dà la risposta da sola, la lascio affermare a voi, alla vostra intelligenza e alla vostra intuizione, ma adesso si prospetta un'altra domanda: Chi controlla la politica americana?

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Inviato: 10 Anni 3 Giorni fa da Haret59 #11
Avatar di Haret59
Che possano essere gli USA dietro al complotto per portarci al Nuovo Ordine Mondiale lo si sospettava da anni, ma che più precisamente ci siano altri (più o meno) piccoli gruppi di finanzieri che controllano la politica e che siano a capo del complotto, mi sembra ormai chiaro.
Inviato: 10 Anni 2 Giorni fa da BirilloM #13
Avatar di BirilloM
Sapevo di molte guerre e crimini degli Stati Uniti, specialmente quelli degli ultimi anni, ma mi mancava la conquista delle Haway con un colpo di stato. Che schifo!!! :sick:
Inviato: 10 Anni 1 Giorno fa da Lucat #18
Avatar di Lucat
Gli USA dovrebbero essere condannati per crimini di guerra! Ma sono loro i padroni del mondo quindi… :silly:
Inviato: 9 Anni 11 Mesi fa da MartaRuby #24
Avatar di MartaRuby
La madre degli stupidi è sempre incinta … e anche quella degli ingrati. Gli Stati Uniti ci hanno salvato dagli Imperi illiberali con la Prima Guerra Mondiale, dai nazisti con la seconda, dalle dittature dei comunisti con la Guerra Fredda e dai terroristi arabi oggi. Se avete un po’ di riconoscenza per il passato e obbiettività per il presente, dovreste pregare perché gli USA continuino ad aiutarci.

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