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Il “melone” con l’Alabarda: simboli di Trieste


Il tribuno della XV Legione Apollinare di stanza a Trieste, Sergio, giunse in città nella seconda metà del terzo secolo. A Trieste si convertì al cristianesimo; quando fu scoperta la sua conversione, fu trasferito in Siria dove, nel 301, fu decapitato. In previsione del sacrificio, Sergio promise di mandare ai suoi compagni di fede un segno; il segno fu l'alabarda, che la tradizione vuole caduta dal cielo sereno nel giorno del martirio.
L'arma oggi viene comunemente chiamata "alabarda", ma questo tipo di arma non fu usato prima del XIV secolo e infatti gli Statuti Comunali del 1350 usavano il termine "lancia di San Sergio".
L'alabarda, come stemma cittadino, è documentata fin dal XIII secolo sulle monete del vescovo Volrico, ma si ritiene che venisse usata come stemma già dal 1100.

alabarda 1300

Negli Statuti Comunali del 1350 la "lancia di San Sergio" viene raffigurata in due capilettera: nel primo, che raffigura una O, c'è nel centro San Sergio che impugna una lancia e imbraccia uno scudo triangolare arrotondato con disegnato uno stemma, che è proprio la parte superiore della sua lancia.

lancia di San Sergio 1lancia di San Sergio 2

Nel secondo è raffigurato un banditore che indossa un mantello rosso con al centro una lancia bianca.

Lo stemma formato da una alabarda su scudo triangolare rosso rimase in uso fino alla seconda metà del 1400, quando l'imperatore Federico III, nel 1464, lodando la fedeltà dei Triestini manifestata nella guerra contro Venezia, regalò alla città un nuovo stemma.

alabarda 1400

Il nuovo stemma concesso dall'imperatore restò in uso per 350 anni fino al 1809, quando i francesi, che non usavano stemmi comunali, imposero l'aquila imperiale. Naturalmente nel 1813, con il ritorno dell' Austria, venne ripristinato lo stemma di Federico III che rappresentò la città fino alla fine della prima guerra mondiale, quando venne reintegrato lo stemma originale, scudo appuntato di colore rosso con al centro l'alabarda argentea di San Sergio.
Nel 1933, sotto il fascismo, lo scudo da appuntato diventa sannitico e sopra lo stemma cittadino viene aggiunto il "Capo del Littorio", che era formato da un Fascio Littorio d'oro circondato da due rami di quercia e di alloro annodati da un nastro tricolore su uno sfondo rosso porpora.

alabarda 1933

Questo stemma rimase immutato anche durante l'annessione di Trieste al Drittes Reich (Terzo Reich) e fu sostituito nell'aprile del 1945 quando fu ripreso lo stemma originale del 1300.

Nel corso dei secoli lo stemma cambiò varie volte adattandosi ai gusti e alle mode del tempo. Qui sotto possiamo vedere alcune interpretazioni.

alabarda 1300alabarda 1813-1818alabarda 1688alabarda 1689alabarda 1760alabarda 1786alabarda 1791alabarda 1801-1809alabarda 1809-1813alabarda 1813-1818alabarda 1819-1833alabarda 1833-1845alabarda dal 1945

Sigillo trecentesto di Tergeste 1