Cooperativismo Universale

08. A. Dizionario Politico (Da "Agricoltura" a "Destra e sinistra")

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Burocrazia: "La burocrazia è un gigantesco meccanismo azionato da pigmei." Honorè de Balzac.

archivi_scatole_cartoneNon sarebbe stato così moderato se avesse conosciuto la burocrazia italiana odierna. Per capire cos'è la burocrazia italiana basta fare il paragone con altri paesi su un solo dato: il numero delle Norme Amministrative. In Italia ci sono 150-200 mila norme amministrative (nessuno lo sa con precisione, mentre in Francia ce ne sono 7500 e in Germania 5000). Purtroppo non solo ce ne sono troppe, ma spesso sono anche farraginose e contraddittorie.

Ancora qualche dato: tempo medio necessario per ottenere un procedimento amministrativo 185 giorni, una concessione 152 giorni, una normale pratica burocratica 168 giorni.

Un paragone tra burocrazia italiana e quella inglese per convertire la patente. Per convertire la patente italiana in quella inglese basta un modulo, un assegno di 20 sterline e pochi giorni d'attesa. La patente vi arriva a casa per posta ed è valida fino al sessantesimo anno d'età. Volete percorrere la strada inversa? La Motorizzazione vi chiede tre versamenti su tre diversi conti correnti ( in totale 60 euro), due moduli da riempire, tre fotografie, una delle quali autenticata in carta bollata, due fotocopie della patente inglese, traduzione giurata della patente inglese, in bollo, certificato di residenza, in bollo, dichiarazione di autenticità rilasciata dall'ambasciata britannica, atto notorio attestante la validità della patente inglese.

barbed_wireCarceri: i delitti diminuiscono, ma i detenuti aumentano, questo è quanto è rilevato da un'indagine sulla criminalità dall'Eurispes. Erano 44 mila i detenuti nel ‘92, mentre nel ‘99 sono saliti a 60 mila e, nonostante l'ultimo l'indulto, sono aumentati a 65 mila. Di questi ben il 50% sarà riconosciuto innocente. Vi rendete conto? Più di 30 mila italiani sono in carcere innocenti e prima di essere scarcerati dovranno subire la galera per mesi, qualcuno addirittura anni. Il costo medio di un detenuto è di € 250 al giorno, quindi un singolo carcerato ci costa all'anno ben 91.250 euro. C'è qualcosa che non va, ci converrebbe ospitare i carcerati in alberghi di prima categoria. Il sistema carcerario ci costa quasi 15 milioni di euro al giorno per un costo complessivo annuo di 5,47 miliardi di euro ( € 5.475.000.000 ).

Maggior dettaglio: detenuti 65.000 (di cui 24.000 stranieri pari al 37.1%), altre 57.000 persone in misure alternative al carcere e 80.000 in attesa del provvedimento esecutivo.

A onor del vero le cifre esposte dal Ministero di Grazia e Giustizia sono differenti. Per il 2010 (aggiornate al 30 giugno) sono le seguenti:

Detenuti 67.156 - Costo giornaliero per detenuto € 113,04 - Costo annuo per detenuto € 41.260 - Costo totale annuo per tutto il sistema carcerario € 2.770.000.000 (Duemiliardi settecentosettanta milioni), sempre una bella cifra.

carceri_costume_modLe carceri sono sovrappopolate e la polizia riesce a stento a mantenere l'ordine nelle strutture di pena. La droga circola quasi liberamente, i soprusi avvengono di continuo, l'AIDS si diffonde per pratiche omosessuali, la vita stessa dei detenuti è a rischio per vendette di altri detenuti e per suicidi dovuti a depressione. Il sistema carcerario non è mai riuscito a trasformarsi da luogo di pena a struttura di rieducazione.

Eppure sarebbe semplice migliorare il sistema dimezzando addirittura la spesa per il mantenimento dei detenuti. Libertà vigilata e arresti domiciliari per tutti i condannati che non avessero commesso violenza grave, braccialetti elettronici per diminuire il personale di custodia, lavoro obbligato per far pagare ai carcerati il costo della detenzione.

Con il C.U. saranno utilizzati tutti questi metodi, più uno che è comune a tutti i settori d'intervento del C.U., la privatizzazione. Con la privatizzazione delle carceri si ridurrebbero all'osso le spese di gestione, le quali verrebbero pagate tramite il lavoro obbligato dei detenuti. Quindi, perlomeno, altri 2,77 miliardi di euro risparmiati alle casse dello Stato.

Casa (vedi anche edilizia): il C.U. intende promuovere la diffusione della proprietà della prima casa a tutte le famiglie italiane. Con la disoccupazione a tasso zero e il plusvalore delle cooperative elargito ai lavoratori, la casa per tutti sarà un obbiettivo raggiungibile in pochi anni.

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